Categoria: Oblog

La scelta dell’argomento per questa nuova pubblicazione è stata davvero combattuta. Non perché, come al solito, le idee su cui scrivere fossero tante ma perché non ce ne veniva in mente praticamente nessuna. A un certo punto ho pensato di avere il blocco dello scrittore. Poi però ho riflettuto meglio e la ragione è che quest’anno è faticoso per molti aspetti e anche scrivere di viaggi, esperienze e visite risulta quasi rétro. Manca la serenità, la spensieratezza e l’armonia del viaggio. Uscire di casa per rilassarsi e trovare la pace. Questo è ora il viaggio più difficile.

In Corsica c’è una zona bellissima tutta attorno a Ponte Leccia, nel dipartimento dell’Alta Corsica. Noi abbiamo passato una bellissima giornata all’avventura in questo territorio, scoprendo scenari incredibili, ma in questa occasione vi parleremo di un solo luogo: Castello di Rostino. Non è un castello, benché un castello ci sia, ma un paese di pochissimi abitanti (poco meno di 400). Noi eravamo alla ricerca della chiesa romanica di San Tomas (Tomasgiu in lingua corsa) che si trova nel territorio di Pastoreccia, su una piccola montagna. Per arrivarci bisogna seguire le indicazioni che da Ponte Leccia portano a Castello di Rostinu per circa 10 km. Come da abitudine abbiamo impostato il navigatore per raggiungere il paese. La prima cosa che abbiamo subito capito è che con il gps non saremmo arrivati da nessuna parte perché Castello di Rostino ha la caratteristica di essere una vera e propria valle con davvero molte frazioni e il navigatore, è proprio il caso di dirlo, perdeva proprio il senso dell’orientamento! Abbiamo quindi deciso di seguire i cartelli e ci siamo ritrovati a circumnavigare una montagna con dei panorami e dei colori sensazionali. Superata l’ennesima frazione, la strada termina sulla vetta, di fronte a un cimitero all’interno del quale si trova la chiesa.