We Love Where We Live
di Louise Honée
Dopo aver terminato gli studi in Storia dell’Arte all’Università di Amsterdam, Louise Honée ha scoperto la sua passione per la fotografia. Ha deciso di continuare i suoi studi presso la Photo Academy di Amsterdam e si è specializzata in fotografia documentaria. Da allora, Honée ha lavorato come ritrattista e documentarista.
Il soggetto centrale della sua fotografia è l‘indistruttibile speranza della gioventù, che cattura in ogni tipo di circostanza. Sempre alla ricerca della poesia in una storia, Honée raccoglie le immagini che crea insieme, sotto forma di una novella visiva, in cui le persone che incontra hanno un ruolo nel loro contesto.
Così ha fatto con il progetto We Love Where We Live: un documentario umano e sociale dai risvolti antropologici davvvero interessanti.
Il progetto è nato nella contea di McDowell, Virginia dell’Ovest, in parte situata tra le montagne boscose degli Appalachi. Una volta questa era una delle aree più ricche in America per via dell’estrazione del carbone. Le persone vivevano in una situazione economica adeguata fino a quando una dopo l’altra le miniere furono chiuse, lasciando in strada decine di lavoratori. Molte persone decisero poi di andare via dai paesi lasciando le loro case. Nel corso del tempo sono sorte sempre più città fantasma con edifici scolastici e negozi abbandonati, campi sportivi vuoti e attrezzature da gioco arrugginite. Chi è rimasto, spera che la situazione cambierà.
Louise Honorée è stata quindi attratta da questa situazione ma soprattutto da un quesito: cosa può offrire un territorio di questo genere per i giovani e le generazioni future?
“Affascinato da quell’apparente contraddizione, dagli evidenti problemi nell’area, dall’intensa solidarietà delle persone e della transitorietà, ho cercato il profondo senso di individualità delle giovani generazioni, che è fortemente connessa l’una all’altra dallo stesso ambiente in cui si trova crescendo.”
Valerio Deidda
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