Immagini dal mondo – Siamo tutti colpevoli

“Dov’eravamo nel 2006 quando il sindaco Albertini deponeva in un giardino pubblico il grottesco manufatto funerario? Eravamo distratti dalla lotta senza quartiere tra Silvio Berlusconi e il resto del mondo? Era troppo vicina la morte di Montanelli e non esisteva quindi una giusta distanza storica? La sua riabilitazione come “nemico dei poteri forti” gli aveva creato un’aura tale da oscurare le sue malefatte in orbace mai rinnegate, anzi ri-raccontate senza nessuna rielaborazione dettata dalla maturità? Eppure proprio quei poteri forti chiedevano a gran voce la statua e plaudivano al taglio del nastro.”

L’immagine di questa settimana è chiaramente rivolta ad affermare con fermezza che anche noi siamo contro ogni forma di violenza e di razzismo. 

Ci dimentichiamo troppo presto degli avvenimenti storici, delle tragedie e delle azioni spropositate e contro ogni forma di libertà dei politicanti. 

Siamo distratti e bombardati da un’informazione che lascia spazio a notizie che filtrano la verità, mostrandoci una realtà senza approfondimento e senza contenuti. News mordi e fuggi, con titoli strappa like che fuorviano tutti: nessuno escluso. 

Ed è per questo, che in un modo o nell’altro, siamo tutti colpevoli. 

Per Immagini dal mondo voglio condividere una foto e un articolo che non vogliono e non devono essere una tendenza, ma piuttosto un suggerimento a non scadere nel ruolo dell’indignato speciale. Deve essere un modo per sensibilizzare tutti e iniziare, una volta per tutte, a fare i conti con la nostra storia e il nostro passato. 

La foto è quella della scultura di Indro Montanelli nel parco Montanelli di Milano, imbrattata di rosso e scattata da Jacopo Raule (Getty Images).

L’articolo è della scrittrice Silvia Ballestra,  Montanelli non merita una statua

Valerio Deidda