There is no movement without rhythm

Oggi vorrei condividere un video documentario girato da Thomas Roebers e Floris Leeuwenberg in Baro, Guinea. In questo video, al centro della scena, c’è il ritmo. I personaggi ci spiegano come ogni parte della loro quotidianità sia appunto scandita dal ritmo.  -Tutto quanto è ritmo. –

È interessante vedere, e soprattutto sentire, come anche lo scricchiolio dell’albero che cade, o il lavare al fiume, facciano parte di una composizione musicale. 

Certo, potremmo dire che per loro è più facile dare importanza a quei suoni, loro che vivono ogni giorno la natura. Noi, invece, siamo ormai saturi di suoni, e rumori, ai quali quasi non diamo più “ascolto”. 

Eppure, probabilmente, la maggior parte delle volte, diamo per scontato questi suoni che ogni giorno ci circondano. Ecco che qui nasce l’esigenza del silenzio, dovuta a un’eccessiva esposizione al rumore (forse). Meriterebbero però un certo tipo di importanza quei suoni che riempiono tanto le nostre orecchie, ogni giorno. 

In merito al legame suono-immagine mi sento di consigliare la visione del film “Baby driver” in cui gli scrittori sottolineano l’importanza della musica, e del ritmo, tanto da non lasciare spazio a nessuna azione senza che essa venga accompagnata da un evento musicale per quasi tutta la durata del film (potete trovarlo su netflix).

Aurora Atzeni

Foto di Martin Str da Pixabay