FRAMMENTO DI VIAGGIO

Le valigie erano pronte. La vettura li aspettava per portarli alla stazione. Finalmente stavano per partire. Era da tempo che rimandavano quel viaggio. Ogni volta un imprevisto, un contrattempo, e la tanto sospirata partenza slittava. E così troppo tempo era passato nell’attesa. Nel tragitto da casa alla stazione i loro discorsi erano carichi di curiosa speranza per ciò che avrebbero visto, per i luoghi che avrebbero visitato con stuporosa emozione.

Quel monumento imperdibile, quel museo tanto rinomato, quel mercatino così famoso. Nel traffico della città, attraversata proprio all’ora di punta, la crescente ed euforica ansia li accomunava, ed ora, in prossimità dell’ingresso della stazione, fremevano per lasciare la vettura e salire sul treno. Il loro treno. Giunti davanti ai binari, rimasero affascinati a seguire il perdersi delle linee nell’orizzonte. Quelle parallele di ferro, convergenti all’occhio, tracciavano quello che sarebbe stato il loro percorso. E allora forza, in carrozza. Depositate le valigie nel portabagagli ed accomodati al posto loro assegnato canticchiarono insieme una canzone che da tempo si suggerivano a vicenda. Soprattutto un verso li emozionava particolarmente e, mentre il capostazione portava il fischietto alle labbra per dare il segnale di partenza, l’eco del canto risuonava piano nel vagone vagone… “per la stessa ragione del viaggio viaggiare”.

Roberto Deiana

Foto di Roberto Deiana