Educazione e tutela ambientale

Recentemente anche Papa Francesco dal Madagascar ha lanciato la sua pietra sul tema della crisi della salute ambientale: “Non può esserci un vero approccio ecologico né una concreta azione di tutela dell’ambiente senza una giustizia sociale che garantisca il diritto alla destinazione comune dei beni della terra alle generazioni attuali ma anche a quelle future”, mettendo direttamente in relazione la battaglia per la difesa delle riserve naturali della Terra con quelle per una diversa redistribuzione delle ricchezze.”

È ormai lampante che le principali cause di questa situazione ambientale/climatica derivi dal funzionamento del nostro sistema economico-produttivo e che gran parte delle soluzioni debbano arrivare dalla politica mondiale; però non possiamo nasconderci dietro queste evidenze e cercare anche noi cittadini di dare il nostro contributo.

LIMPIA, come si evince dal significato, in sardo “pulita”, è il contenitore dell’associazione Ardesia di progetti aventi come focus l’ambiente e la consapevolezza dei beni comuni.

Uno di questi progetti è quello dell’educazione ambientale, che è stato inserito nel catalogo Iscol@ LABORATORI DIDATTICI EXTRACURRICULARI ANNI SCOLASTICI 2018/2019-2019/2020 e si chiama “LIMPIA – Educazione Ambientale”, 

Partendo dall’educare e sensibilizzare gli alunni (e le rispettive famiglie) verso le azioni
quotidiane pro-ambientali (per esempio mobilità sostenibile, utilizzo dell’acqua, energie
rinnovabili, cibo biologico a discapito di quello industriale) ci si attende di responsabilizzare e consapevolizzare le classi e l’intera comunità riguardo al tema in oggetto, l’ambiente. 

LIMPIA – Educazione Ambientale si suddivide in otto incontri a carattere trasversale e multidisciplinare diretti da professionisti del settore e aventi come soggetto l’educazione e la sensibilizzazione ai comportamenti pro-ambientali, rafforzando il processo di apprendimento delle tematiche trattate. Il carattere di multidisciplinarietà consente di affrontare il tema attraverso diversi canali di comunicazione, creando una diversa percezione della scuola in chi la vive quotidianamente, combattendo, in tal senso, anche la dispersione scolastica. Il progetto è ideato affinché possa adattarsi alle esigenze generali delle diverse classi, creando un ambiente di inclusione scolastica e sociale.

Neoneli 2018.
Murale realizzato dagli alunni di prima e seconda elementare dell’Istituto Comprensivo di Samugheo…e il team; Piercarlo Carella direttore artistico. 

Sono tante le realtà che puntano nell’educazione ambientale come strumento per migliorare la presente (e soprattutto la futura) salute dei nostri ambienti di vita; ambienti naturali e urbani.

È stato istituito il portale Scuola2030.indire.it , che offre materiali di auto-formazione, contenuti e risorse per portare in classe un’educazione ispirata ai valori e alla visione dell’Agenda 2030.

L’Agenda per lo Sviluppo Sostenibile 2030 è un programma di sviluppo che 193 Paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto nel 2015. L’Italia, così come molti altri Paesi, ha messo a punto una propria strategia nazionale che comprende impegni e obiettivi specifici correlati ai 17 Goal di sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals) previsti dall’Agenda.

In Italia è l’ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, in collaborazione con Miur e Indire a promuovere l’attuazione dell’Agenda 2030, con l’obiettivo di far crescere nella società italiana la consapevolezza dell’importanza del programma, sensibilizzare l’opinione pubblica e coinvolgere tutti i cittadini, partendo proprio dagli studenti attraverso la scuola e le iniziative di Educazione allo Sviluppo Sostenibile.

Grazie ai nuovi movimenti ambientalisti (Fridays for Future su tutte), sta avendo sempre più risalto la questione dell’emergenza climatica: qui trovate la dichiarazione di emergenza climatica per le scuole in formato Word editabile e personalizzabile scritta da FFF Brindisi con il Prof. Michele Carducci, docente di Diritto al Clima dell’Università del Salento.


Se sei un genitore di uno scolaro, un’insegnante, un dirigente scolastico o un cittadino
che ritiene importante e interessante che questi temi vengano trattati
all’interno di un contesto educativo, condividi questo articolo
e fallo conoscere a chi ha il ruolo di poter attivare
LIMPIA – Educazione Ambientale
tramite il catalogo Iscol@.

Nicola Mura